Come eliminare software spia dal cellulare app spia

Temi che qualcuno possa aver messo il tuo smartphone sotto controllo? Sospetti che sul tuo telefono ci siano installate delle applicazioni-spia e vorresti qualche consiglio su come verificare i tuoi dubbi? Non ti preoccupare, se vuoi ci sono qui io a darti una mano. software spia
Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo, posso spiegarti come verificare la presenza di applicazioni per il monitoraggio delle attività e come eliminare software spia dal cellulare. Non si tratta di un’operazione semplicissima, va detto, in quanto molte app-spia si nascondono bene dagli occhi dell’utente, ma nemmeno di una missione impossibile come in molti credono: con la giusta dose di impegno e un pizzico di fortuna, è possibile scovare anche le app-spia più avanzate e rimuoverle dal telefono.
Per scoprire in dettaglio tutti i passaggi da compiere, o meglio, tutti i tentativi da effettuare per rilevare la presenza delle app-spia e rimuoverle dallo smartphone, continua a leggere: trovi spiegato tutto qui sotto. Che tu abbia un telefono Android o un iPhone, dovresti riuscire nell’impresa. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
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Indice dei contenuti
Controllare la lista delle applicazioni installate sullo smartphone
Per quanto banale possa sembrare, il primo consiglio che mi sento di darti è quello di controllare la lista delle app installate sul tuo smartphone. Perché sì, è vero, spesso le app spia si nascondono non lasciando tracce visibili di sé, ma in alcuni casi – ad esempio quelli delle app per il parental control o delle app antifurto – risultano comunque visibili nella lista delle applicazioni installate sul device (magari con un nome camuffato, es. Block Notes). Vale la pena dare un’occhiata, credimi!
Se utilizzi Android, puoi visualizzare la lista di tutte le app installate sul tuo smartphone aprendo il menu Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen o nell’app drawer) e andando su App. Una volta visualizzata la lista di tutte le applicazioni installate sul telefono, cerca i nomi “sospetti” (cioè i nomi delle app che non conosci e/o che non usi) ed effettua una ricerca su Google in modo da scoprire la loro reale identità: se si tratta di app-spia, seleziona i loro nomi e rimuovile dallo smartphone pigiando sul pulsante Disinstalla.
Se utilizzi un iPhone, invece, puoi accedere alla lista delle applicazioni installate sul tuo device aprendo il menu Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e andando su Generali > Spazio libero iPhone. La lista delle app ci metterà qualche secondo per popolarsi.
Analizza dunque i nomi delle app “sospette”, cerca la loro identità su Google e, se si tratta di applicazioni lesive per la tua privacy, cancellale selezionando il loro nome e pigiando sul pulsante Elimina app presente nella schermata che si apre.
Nota: se non sai bene come disinstallare app da Android o come disinstallare app iPhone, leggi i tutorial che ho scritto a tal riguardo.
Verificare la lista delle app con privilegi da amministratore
Nella lista delle app installate sul tuo smartphone non hai trovato alcun nome “sospetto”? Provando a disinstallare un’applicazione che ritenevi “sospetta” ti è comparso un messaggio d’errore che ti ha impedito di andare avanti? In questo caso ti consiglio di accedere alle impostazioni avanzate del tuo smartphone e di controllare la lista delle app che hanno privilegi da amministratore, cioè che hanno il permesso di controllare il telefono e di agire sulle funzioni più delicate in termini di privacy (es. accesso alle chiamate, ai messaggi, alla localizzazione geografica ecc.). Se sul tuo device c’è installata una app-spia, quasi sicuramente questa avrà privilegi da amministratore e quindi sarà presente nel menu che sto per indicarti.

Passiamo subito all’azione: se utilizzi un terminale Android, puoi visualizzare la lista delle app che hanno permessi da amministratore aprendo il menu Impostazioni e andando su Sicurezza > Amministratori dispositivo. Se tra le app elencate nel menu ce ne sono alcune “sospette”, disattivale rimuovendo il segno di spunta dalle loro icone e poi procedi alla loro rimozione dallo smartphone (che a questo punto dovrebbe essere possibile senza più errori).
Se il tuo smartphone è stato sottoposto alla procedura di root, controlla anche la lista delle applicazioni che agiscono sul telefono con i permessi di root (quindi con permessi da amministratore). Apri quindi l’applicazione SuperSU/SuperUser e verifica se tra le app che hanno permessi di root ce ne sono alcune “sospette”: in caso affermativo, revoca loro i permessi di amministrazione (pigiando sul simbolo #) e disinstallale dal telefono.
Su iPhone, la presenza di applicazioni-spia può essere tradita dall’installazione di profili personalizzati e di configurazioni VPN. Tali profili e tali VPN vengono poi sfruttati dalle app-spia per comunicare con l’esterno e inviare le informazioni raccolte ai cybercriminali.
Per visualizzare la lista dei profili installati sullo smartphone, vai nel menu Impostazioni > Generali > Profili (o Gestione profili e dispositivo) di iOS. Se trovi qualche elemento sospetto, selezionalo ed eliminalo pigiando sull’apposita voce presente nella schermata che si apre.
Per visualizzare la lista delle configurazioni VPN, invece, vai su Impostazioni > Generali > VPN e, se trovi qualche profilo sospetto, recati nel menu Impostazioni > Generali > Ripristina. Dopodiché fai tap sulla voce Ripristina impostazioni di rete e dai conferma: in questo modo andrai a resettare tutte le impostazioni di rete e cancellare le configurazioni VPN. Occhio che, così facendo, cancellerai anche le VPN legittime e le password delle reti Wi-Fi memorizzate sull’iPhone!
Nota: se non trovi il menu Profili o Gestione profili e dispositivo in iOS, significa che sul tuo iPhone non sono presenti profili di configurazione personalizzati.
Verificare i consumi di batteria
Le app-spia, svolgendo un lavoro di monitoraggio continuo, tendono a consumare molta batteria. Per scovarle, dunque, può essere utile accedere alle impostazioni del proprio smartphone e controllare le statistiche relative ai consumi energetici.
Se utilizzi un terminale Android, puoi monitorare i consumi energetici delle app installate sul device andando nel menu Impostazioni > Batteria: dalla schermata che si apre puoi farti un’idea su quali sono le app che hanno consumato di più e, di conseguenza, scoprire se tra di esse ce ne sono alcune con finalità spionistiche. Su alcuni device, come quelli Huawei, il medesimo menu si trova in Impostazioni > Impostazioni avanzate > Gestione batteria e, per vedere la lista delle app che hanno consumato di più, bisogna pigiare sulla voce Livello di consumo.
In alternativa, se vuoi, puoi andare più a fondo con le tue ricerche installando Wakelock Detector: un’app gratuita che permette di sapere quali applicazioni hanno “svegliato” il processore e quindi causato un consumo di energia nelle ultime ore. È molto semplice da usare, ma se ti serve una mano per impostarla puoi seguire le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come risparmiare batteria su Android.
Su iPhone, puoi verificare la lista delle applicazioni che hanno consumato più energia semplicemente accedendo al menu Impostazioni e spostandoti su Batteria. L’elenco delle applicazioni ci metterà qualche secondo per popolarsi.
Testare le combinazioni per accedere alle app-spia
Le app-spia più avanzate, quelle progettate con l’unico scopo di monitorare le attività degli utenti, si nascondono completamente dalla vista della vittima e possono essere visualizzate solo digitando degli speciali codici nel browser o nella schermata di composizione dei numeri di telefono. Di seguito trovi una serie di codici che, se digitati, potrebbero tradire la presenza di app spia e portarti dunque alla loro disattivazione o disinstallazione.
- localhost:8888 da digitare nel browser.
- localhost:4444 da digitare nel browser.
*12345 da digitare nella schermata di composizione dei numeri di telefono.
Se digitando uno dei codici appena elencati visualizzi il menu di configurazione di una app o, molto più probabile, una schermata in cui inserire username e password, significa che sul tuo telefono c’è installata una app-spia.
Per rimediare alla situazione, cerca di capire qual è il nome dell’app e, se questa non compare nella lista delle applicazioni installate sullo smartphone (e quindi non si può cancellare con la classica procedura di disinstallazione delle app), cerca istruzioni su come rimuoverla su Google.
Se hai un iPhone sbloccato tramite jailbreak (quindi a più alto rischio di avere delle app-spia installato su di esso), puoi verificare la lista dei pacchetti installati in Cydia e rimuovere eventuali app-spia direttamente da lì.
- software spia
- Utilizzare un antimalware
Se utilizzi un terminale Android, potrebbe esserti utile anche l’installazione, e quindi una scansione del dispositivo, con un software antimalware.
Android, di suo, monta Google Play Protect: un antimalware gratuito di Google che viene eseguito in automatico e controlla periodicamente le app che vengono scaricate dal Play Store (lo puoi trovare aprendo Google Play Store, pigiando sul pulsante ≡ in alto a sinistra e selezionando la voce Play Protect dal menu che compare). Tuttavia, quando si sospetta la presenza di app-spia o di altri malware provenienti da fonti esterne al Play Store, è consigliabile rivolgersi a soluzioni di terze parti.
Personalmente ti consiglio Avast Mobile Security, che è tra i migliori antimalware per Android, ma ci sono anche altre validissime soluzioni che puoi prendere in considerazione: te ne ho parlato nel mio post sui migliori antivirus per Android.
Su iPhone, il rischio malware è bassissimo (soprattutto se non si effettua il jailbreak), pertanto non esistono software pensati per la rimozione di app malevole. L’unica cosa che si può fare, se si utilizza un dispositivo sbloccato, è togliere il jailbreak, in modo da rimuovere tutte le app installate tramite Cydia (tra cui potrebbero esserci le app-spia) e bloccare le loro attività.
Ripristinare lo smartphone
Se sei arrivato a questo punto del tutorial e sei ancora convinto che sul tuo smartphone ci siano delle app-spia, mi spiace, ma non ti è rimasto altro che ricorrere alle soluzioni più drastiche e ripristinare lo smartphone. Sì, esatto: formattare tutto e riportare il sistema allo stato di fabbrica. In questo modo cancellerai tutte le app e i dati presenti sul device (compresi i software spia) e potrai ripartire da zero essendo sereno sul fatto che nessuno sta controllando le tue attività.
Quasi inutile dirlo: prima di procedere al ripristino del tuo smartphone, provvedi ad effettuare un backup, sia online che offline dei tuoi dati. Per quanto riguarda il backup online di contatti, foto, video, messaggi ecc. puoi sfruttare i servizi cloud offerti da Google ed Apple. Per i backup offline, invece, puoi collegare il telefono al PC e copiare sul computer i contenuti che ti interessano.
Ti ho spiegato in dettaglio come effettuare un backup su Android e come effettuare un backup su iPhone in appositi tutorial. Così come ti ho spiegato come collegare Android al PC e come collegare iPhone al PC: sono tutte letture che ti saranno utili ai tuoi scopi.
Quando sei pronto ad entrare in azione e formattare la memoria del tuo smartphone, procedi come segue.
Se hai uno smartphone Android, vai nel menu Impostazioni > Backup e ripristino > Ripristina dati di fabbrica e pigia prima su Ripristina dispositivo e poi su Elimina tutto.
Se hai un iPhone, vai nel menu Impostazioni > Generali > Ripristina, fai tap sull’opzione Inizializza contenuto e impostazioni e dai conferma pigiando sul pulsante Inizializza ora.
Se qualche passaggio non ti è chiaro o vuoi maggiori informazioni su come ripristinare Android o come ripristinare iPhone, consulta le mie guide a tema. Al termine della procedura di ripristino (ci vorrà qualche secondo), ti ritroverai con uno smartphone rimesso a nuovo e, soprattutto, libero da app-spia.
Evitare l’installazione futura di software spia sul cellulare
Dopo aver ripristinato il tuo smartphone, assicurati di fare il possibile per non incappare nuovamente in app-spia. Ci sono tante piccole buone abitudini che puoi prendere per ridurre il rischio di ritrovarti nella situazione che hai appena sperimentato.
Non prestare lo smartphone a sconosciuti – per quanto banale possa apparire questo consiglio, si tratta di uno dei consigli più utili, perché molto spesso le app-spia vengono installate da persone che, con una scusa, riescono a farsi prestare lo smartphone direttamente dalla vittima.
Utilizzare un sistema di sblocco sicuro – imposta un PIN sicuro o utilizza sistemi di sblocco avanzato, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale. In questo modo, anche se il tuo smartphone dovesse finire in mani poco sicure, non potrebbero essere installate app malevole su di esso.
Non effettuare root o jailbreak – per quanto possano essere utili in determinati contesti, le procedure di sblocco di Android e iOS facilitano l’installazione e il funzionamento delle app-spia: meglio evitarle.
Non installare app da fonti non ufficiali – per stare sul sicuro, installa solo le app che vengono distribuite su Play Store e App Store. Se utilizzi un terminale Android, evita i pacchetti apk e disattiva l’impostazione relativa alle origini sconosciute nel menu Impostazioni sicurezza. Se utilizzi un iPhone, evita le app che si installano collegando il telefono al computer o visitando siti creati ad hoc (spesso si tratta di siti cinesi).
Mantieni il sistema operativo del telefono aggiornato – questo chiude eventuali falle di sicurezza che possono permettere ai malintenzionati di violare la privacy degli utenti. Trovi spiegato come aggiornare Android e come aggiornare iOS nelle mie guide a tema.
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d’Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.